domenica 28 ottobre 2012


Riceviamo da un lettore del sito e pubblichiamo!


>"Ad aprile 2013 si completera' l'opera iniziata dal nostro
Presidente quando
>il suo posto sara' preso da Monti con maggiori poteri. intanto
continua a
>spianare la strada....Per «tornare a crescere è indispensabile ma non
>sufficiente l'impegno tenace dei paesi maggiormente in crisi». «Le
innovazioni
>comportano ulteriori trasferimenti di poteri decisionali e di quote di
>sovranità»; in questo senso si pone la questione «dell'integrazione
politica
>della Ue». Lo ha detto il Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitano in
un
>videomessaggio realizzato per il Convegno a Napoli della Federazione
Nazionale
>dei Cavalieri del Lavoro «Competere per Crescere - Le sfide
dell'Europa - Le
>opportunità per l'Italia»."
>
>RIFLESSIONI….
>Fino ad un ora prima il sottosegretario di cui non ricordo il nome ma
>chissenefrega presente in studio a ballaro' ieri mart 9 ottobre,
diceva che
l’
>IVA non sarebbe aumentata poiche' avrebbero trovato le risorse con
la
spending-
>rewiew...ma poi, solo poche ore dopo intorno alle 1 del mattino o della
notte
>fate un po’ voi, come per magia l’aumento e’ avvenuto al termine di una
>convulsa riunione del consiglio dei “camerieri”, un’altra iniezione di
fiducia
>per i gia’ poco brillanti consumi italiani…….Se non prendiamo
seriamente
atto
>che il governo DRACULAMONTIEPARACULATIASSOCIATI, e' dati alla mano
il
peggiore
>degli ultimi 20 anni e quindi vanta anche l'esser riuscito a fare
peggio
della
>destra e della sinistra che si sono avvicendate in questo periodo
avendo
perso
>il 2% di PIL circa 500 euro all'anno a persona neonati inclusi e la
>Disoccupazione ha avuto un aumento di ben l’1,5% in piu’ della media
Europea,
>il debito pubblico dello 0,5%%) interrompendo una tendenza alla
riduzione
che
>durava da 5 anni ininterrotti. Monti fa il quarto peggior risultato
degli
>ultimi 15 anni (solo i governo pre-elettorali del 2001, 2005 e 2006
fecero
>peggio).
>Con l’arrivo di Monti riparte l’inflazione e torniamo 10-15 anni
indietro,
>interrompendo una dinamica tutto sommato positiva. Ovviamente cio’ e’
legato
>all’incremento di tassazione indiretta scriteriata di Monti, specie l’
aumento
>dell’IVA e delle accise. E ancora la produzione industriale : nei 15
anni
>precedenti perdevamo un 1,7% annuo di produzione rispetto alla media
Europea
>(risultato pessimo, con un -1,3% durante i governi di Centro Sinistra e
-2,1%
>sotto i governi di Centro Destra). Con Monti arriviamo al -5,3% che e’
un
>risultato assolutamente impareggiabile in negativo.
>La Sanita, chi si ammala seriamente, vada a morire dove vuole, fuorché
in
>ospedale! E non si azzardi nessuno ad avanzare ridicole pretese di
cure.
>Risparmio energetico: Si vara l’operazione “Cieli scuri”. Viene messa
al
bando
>l’illuminazione pubblica stradale. Sostituita da sempre piu' torcie
viventi
che
>causa disperazione illumineranno i cieli, e poi la tanto agognata
Produttività,
>come al solito, affidata al caso e alla divina provvidenza.
>Ma state tranquilli, non è vero che sono solo tagli indiscriminati.
Infatti,
>si spenderà pure. E anche parecchio , tanto per fare un esempio a caso,
la
TAV!
>Un buco senza il quale il PD sarebbe rovinato.
>Ah, no! Un banale lapsus. Non il PD, ma l’Italia tutta. Quale è il
cittadino
>che riuscirebbe ormai a fare a meno della TAV? Nessuno! Chiunque la
vorrebbe.
>Tanto per fare il solito esempio a caso: Bersani.
>Ovviamente la TAV non è l’unica grande spesa a carico degli italiani,
infatti
>ci sono anche gli F35, giocattoli personali di Di Paola eccc...ahh, la
Tobin
>tax che sarà poi sostituita dalla Tobin taxi. Chiunque chiamerà un
taxi,
verrà
>segnalato alla guardia di finanza, assieme al tassista, come grandi
evasori.
>Così i tassisti impareranno a scioperare! ma anche gli NCC cosi
imparate ad
>andare in trasferta potendo bere una birretta, insomma,un Monti sempre
piu'
>soddisfatto … che la stragrande maggioranza dei cittadini ancora non
abbia
>capito un c … zzo!
>Concludendo così la sua presentazione della nuova legge: “Abbiamo
ottime
>speranze, per il 2013, di non dover più spendere soldi neanche per la
>vasellina!”
>Il tanto acclamato rigore del governo tecnico va’ assolutamente
bocciato, ,
>siamo solo all’ antipasto, in attesa delle successive portate che si
trovano
>già scritte nel lascito della sua ‘agenda’”. Così la rischiosa
prospettiva,
è
>quella sintetizzata nelle parole dell’Inno di Mameli: “‘Noi siamo da
secoli
>calpesti, derisi, perché non siam popolo, perché siam divisi’. Ora come
allora,
>oggi come centocinquanta anni fa nell’inno d’Italia, sono in gioco la
nostra
>sovranità nazionale e, con questa, la nostra personale dignità, la
nostra
>libertà, la nostra proprietà”.
>Non ci possiamo affidare solo alle cure economiche ‘europee’. Quelle
>finanziarie sono infatti solo temporanee e sono comunque a pagamento
(prima
l’
>ossigeno, poi la fattura, con gli interessi). Quelle economiche, più
che
curare
>fanno del male, creando recessione, disperazione, emigrazione”. Non
solo.”
Nelle
>nostre strade si stanno diffondendo i cartelli ‘compro oro’.
>Abbiamo il dovere di batterci contro la ‘lobby’ della finanza
internazionale.
>Certi che saranno contro anche le sue filiali italiane. Una ‘lobby’ che
dirà
e
>farà tutto il possibile contro di noi. Pazienza, peggio per loro !
> La ragion d’essere dell’Italia come Stato nazionale non può esaurirsi
nella
>esecuzione dei diktat imposti dal mercato finanziario e per lo sviluppo
dei
>loro interessi, non può ridursi nella compilazione di ‘compiti a casa’,
prima
>benevolmente scritti dai nostri ‘partner’ europei e poi vigilati dai
loro
>fiduciari domestici”.
>Negli ultimi anni sembrano aver titolo per parlarci solo quelli che i
soldi
li
>creano, li moltiplicano o li inventano, li concedono o li ritirano:
finanzieri,
>tecnici, banchieri, i maghi del denaro, senza essere eletti dal popolo,
ma
tra
>di loro cooptati od illuminati, benevoli o famelici, questi, dopo aver
preso
il
>controllo prima dei risparmi e poi delle tasse e della spesa pubblica,
oggi
dal
>popolo vogliono ancora di più. Vogliono che il popolo rinunci di fatto
a
fare
>sentire la sua voce. Non tanto vogliono che formalmente il popolo
rinunci al
>voto, quanto che lo esprima nella forma muta dell’obbedienza a ‘diktat’
che
>vengono dall’alto e da fuori. C’è poi chi, per spirito di servizio, si
candida
>a vincere, non a partecipare. Ma solo se lo chiedono i ‘mercati
finanziari’
ed
>i ‘partiti politici’ (nell’ordine!)”.
>“E’ sempre più forte per l’Italia il rischio della colonizzazione.
>Colonizzazione tanto da parte del mercato finanziario, che specula sull’
>Italia, quanto da parte di altri Stati, di altre economie, che giorno
dopo
>giorno si stanno rivelando capaci di sfruttare per il loro vantaggio
economico
>la nostra attuale e sfortunata debolezza. In Italia ci martellano con
dosi
di
>grottesco ottimismo, di fronte a questo scenario nessuna fiducia né per
la
>destra né per la sinistra: “Per noi pari sono” la prima “si fonda su
tanto
>banali quanto fallimentari parole d’ordine mercatiste: agita le sue
bacchette
>magiche, che poi sempre hanno dimostrato di portare con sé caos,
conflitti e
>crisi”. “La seconda, è avversaria delle tradizioni, è diventata più
cosmopolita
>che internazionale, in marcia verso il nuovo ed il diverso, questi
intesi
come
>espressione dell’ideologia del progresso: immigrazione, come chiamata
del
>popolo di ricambio, questo un popolo nuovo e più docile, al posto di
quello
>vecchio; ancora capace di porre in atto l'IDEA di una nuova
RIVOLUZIONE!
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