martedì 16 marzo 2010

Regionali 2010: il programma di FORZA NUOVA


Forza Nuova intende favorire il popolo e i cittadini italiani in Toscana attraverso una serie di servizi che devono divenire sempre più capillari nei paesi e nei quartieri. Forza Nuova si propone in particolare di favorire la proprietà privata dei cittadini italiani in Toscana a cominciare dai proletari e dalla classe media difendendoli dallo sfruttamento e dalle nuova povertà generate dalla globalizzazione e al tempo stesso, di tutelare la proprietà pubblica nei settori di maggiore interesse collettivo, opponendosi alle nuove privatizzazioni selvagge. Forza Nuova, intende tutelare la tradizione e la cultura cristiana della nostra regione nonché la sicurezza dei cittadini italiani.

In particolare FN si propone di:

1)decentrare il più possibile il servizio sanitario per renderlo più vicino alla gente comune e ai piccoli centri;

2)rendere il più capillare possibile la rete dei trasporti ferroviari e di autobus per permettere un maggiore collegamento tra tutti i centri della regione, inclusi i più piccoli, troppo spesso dimenticati e che vanno invece valorizzati, anche sul piano turistico e dell’artigianato;

3)adottare tutte le misure necessarie a favorire il consumo e il commercio locali, in particolare dei prodotti agricoli e artigianali;

4)favorire una politica di sostegno economico, sotto forma di sgravi fiscali, aiuti economici e credito agevolato senza interessi, a favore dei piccoli centri e delle fasce sociali più deboli;

5)contrastare il precariato e sostenere le famiglie naturali con più figli e le coppie che hanno intenzione di sposarsi, sotto forma di aiuti economici e di servizi;

6)favorire la proprietà alla casa da parte delle famiglie toscane, a cominciare da quelle più numerose;

7)aiutare i cittadini italiani che siano attualmente discriminati nell’assegnazione di case popolari, nell’ammissione agli asili, nel mondo del lavoro, ecc

8)creare, nel pieno rispetto delle leggi vigenti, una commissione per la creazione di una “Moneta di Popolo” basata sul credito e sul lavoro, destinata a infondere liquidità al mondo del lavoro e all’imprenditoria toscane senza creare debito e senza generare inflazione;

9)adottare una politica di prevenzione di possibili disastri ambientali, tramite maggiori controlli del territorio;

10)opporsi alla privatizzazione delle acque, bene inalienabile del popolo italiano;

11)opporsi alla privatizzazione di tutti i settori e attività di interesse fondamentale per i cittadini italiani in Toscana: sanità, trasporti ferroviari, istruzione, ecc.

12)tutelare la cultura cattolica nella società e nelle scuole;

13)assistere e soccorrere le nuove vittime dalla globalizzazione: piccoli e medi imprenditori toscani, lavoratori precari, disoccupati, attraverso una nuova politica del lavoro e del credito a livello regionale.