
Su acqua e rifiuti "colpo di mano" della Regione
Domani il Consiglio Regionale si appresta a votare la soppressione degli Ato e l'istituzione dei Commissari regionali per la gestione dei rifiuti e del servizio idrico. I movimenti ambientalisti già sul piede di guerra, annunciano per domani, a partire dalle 14:30, un presidio di fronte alla sede del Parlamento toscano.
L'intervento di Francuccio Gesualdi, del Centro Nuovo Modello di SviluppoDomani il Consiglio regionale si appresterà a votare un disegno di legge che modificherà nuovamente la gestione di acqua e rifiuti. Partendo dalla finanziaria statale, che pone l'obbiettivo di ridurre la spesa pubblica eliminando i consigli di amminsitrazione, la Regione Toscana si appresta quindi a eliminare le Autorità di Ambito e le Assemblee dei Sindaci, per andare nella direzione dei gestori unici, controllati da commissari regionali, nel corso del 2011. Di fronte alla sede del Parlamento toscano domani quindi, a partire dalle 14:30, si terrà un presidio indetto dal Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua, Comitati toscani contro l’incenerimento dei rifiuti, Italia Nostra Toscana, Forum Ambientalista Toscano, Rete dei Comitati per la difesa del territorio, Comitato contro il sottoattraversamento TAV Firenze, Centro Nuovo Modello di Sviluppo, Medicina Democratica Nazionale, PerUnaltracittà-Lista di Cittadinanza, Ambiente e Salute; Cittadinanza Attiva Toscana, Attac Chianti-Valdelsa. Pubblichiamo per l'occasione, un intervento di Francuccio Gesualdi del Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano.Nel più assoluto silenzio della stampa e delle forze politiche, come si conviene nei migliori sistemi dittatoriali, il Consiglio regionale si appresta a varare una riforma del sistema di gestione dell'acqua e dei rifiuti che svuota di potere sindaci, consigli comunali e naturalmente la cittadinanza tutta.Come pretesto per il colpo di mano è stato presa una disposizione dell'ultima finanziaria del governo Berlusconi che prevede la soppressione delle Autorità d'ambito per risparmiare dei soldi. Ma la finanziaria prevede che le funzioni degli enti disciolti debbano essere trasferite ad altri enti individuati secondo criteri di "sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza" ossia di decentramento e adesione al territorio. In altre parole tutti si sarebbero aspettati che le competenze venissero delegate ai comuni o tutt'al più alle provincie. Invece, la cosìddetta giunta di sinistra della Toscana ne approfitta per fare fuori tutti e delegare la gestione a dei plenipotenziari di nomina regionale che, bontà loro, useranno i sindaci solo per funzioni consultive.Ma andando a leggere i documenti che accompagnano la proposta di riforma, si scopre che il vero disegno è quello di andare verso un unico commissario regionale che in maniera centralizzata gestisca l'acqua e i rifiuti di tutta la Toscana, naturalmente delegando il servizio a mega aziende private dove la fanno da padrone multinazionali come Veolia, Suez e Acea. Che questo fosse il disegno era già nell'aria dal 2008 quando Veltroni, al tempo sindaco di Roma e maggiore azionista di Acea, atterrò in Toscana e siglò un accordo con i maggiori sindaci della Toscana per andare verso un'unica società di gestione degli acquedotti toscani.Poi il progetto si arenò perchè il nuovo sindaco di Roma e quindi azionista di Acea era diventato Alemanno esponente del Pdl. Ma ora torna in auge perchè per il PD l'idea della grande azienda che amministra i cittadini come poveri bambini cretini o peggio come polli da spennare è un'attrazione fatale, forse per nostalgia del vecchio centralismo sovietico rivisto in salsa capitalista.Il tutto mentre Enrico Rossi, governatore di sinistra della Toscana, si sciacqua la bocca con la partecipazione. «Sulla partecipazione non torneremo indietro rispetto alla strada intrapresa. Vogliamo rinnovare il nostro modo di governare attraverso il coinvolgimento attivo dei cittadini» mandava a dire il 19 novembre ai cento toscani che partecipavano alle giornate di Montaione su, democrazia e partecipazione in Toscana.Rossi deve capire che la gente non ha più voglia di essere presa per i fondelli.Non abbiamo più voglia di sentirci dire che "i cittadini devono far sentire la loro voce quando si costruiscono decisioni che riguardano la comunità" e nei fatti vederci imporre inceneritori che provocano danni gravissimi alla salute specie nei bimbi, e tariffe dell'acqua sempre più alte per arricchire multinazionali che possono spadroneggiare in virtù della situazione di monopolio in cui operano. Rossi deve capire che partecipazione significa riportare i servizi nei territori, lasciando che siano i cittadini a decidere quali soluzioni adottare e come gestirle. Deve capire che siamo stanchi di essere considerati condomini da amministrare. Ci sentiamo cittadini sovrani capaci di decidere cos'è il meglio per noi.Basta con la politica nemica, tutt'al più paternalista, alleata degli affari per strizzare i cittadini come limoni. Vogliamo tornare ad essere protagonisti per gestire le nostre comunità secondo criteri di equità, sostenibilità e solidarietà. Per questo è importante che il prossimo 22 dicembre il Consiglio Regionale voti no al commissariamento di acqua e rifiuti proposto dalla Giunta Toscana. Che una volta tanto anche il PD toscano sia capace di fare qualcosa di sinistra.
Francesco Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano
tratto da: http://www.pisanotizie.it/news/news_20101219_acqua_rifiuti_regione_intervento_gesualdi.html
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A quanto si apprende da “Pisanotizie.it” su acqua e rifiuti stiamo per assistere ad un "colpo di mano" della Regione. In sintesi la gestione dell’ acqua e dei rifiuti di tutta la Regione verrà accentrata in un unico soggetto privato il quale, come naturale ed ovvio, si preoccuperà di lucrare sia su un bene pubblico e vitale quale l’ acqua, sia su un business colossale che tanto appetito fa ad associazioni poco legali in altre regioni d’ Italia. L’ acqua e la spazzatura diventeranno oro e petrolio di quel fortunato soggetto privato che vedrà assegnarsi il gravoso onere. Ma a che pro, quale vantaggio avrà il popolo di tutta la Toscana a concedere ad un ente privato la gestione di queste risorse? Queste risorse; non è stato un errore, poiché se ben gestita la spazzatura può essere una risorsa e Peccioli l’ ha ampiamente dimostrato. Ma allora, chi ci guadagnerà veramente da questa operazione, la popolazione che alienerà lo sfruttamento di risorse pubbliche o il privato che gestirà queste risorse. Come avviene già per la moneta, la risposta è scontata. Il privato. Come per gli €uro gli europei fanno arricchire la BCE (sulle banconote c’è scritto Copyright BCE che significa: di proprietà della BCE che è la Banca Centrale Europea, istituto privato)pagando 50€ più gli interessi l’omonima banconota che in realtà viene stampata in Asia e costa € 0,030; d’ ora in poi faranno arricchire dei privati per bere, lavarsi e produrre materiale da usare come fonte di energia. FORZA NUOVA denuncia ancora una volta l’ alto tradimento dei politici italiani che anziché lavorare per la nazione niente altro sono che i servi dei banchieri.
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Francesco Gesualdi, Centro Nuovo Modello di Sviluppo di Vecchiano
tratto da: http://www.pisanotizie.it/news/news_20101219_acqua_rifiuti_regione_intervento_gesualdi.html
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A quanto si apprende da “Pisanotizie.it” su acqua e rifiuti stiamo per assistere ad un "colpo di mano" della Regione. In sintesi la gestione dell’ acqua e dei rifiuti di tutta la Regione verrà accentrata in un unico soggetto privato il quale, come naturale ed ovvio, si preoccuperà di lucrare sia su un bene pubblico e vitale quale l’ acqua, sia su un business colossale che tanto appetito fa ad associazioni poco legali in altre regioni d’ Italia. L’ acqua e la spazzatura diventeranno oro e petrolio di quel fortunato soggetto privato che vedrà assegnarsi il gravoso onere. Ma a che pro, quale vantaggio avrà il popolo di tutta la Toscana a concedere ad un ente privato la gestione di queste risorse? Queste risorse; non è stato un errore, poiché se ben gestita la spazzatura può essere una risorsa e Peccioli l’ ha ampiamente dimostrato. Ma allora, chi ci guadagnerà veramente da questa operazione, la popolazione che alienerà lo sfruttamento di risorse pubbliche o il privato che gestirà queste risorse. Come avviene già per la moneta, la risposta è scontata. Il privato. Come per gli €uro gli europei fanno arricchire la BCE (sulle banconote c’è scritto Copyright BCE che significa: di proprietà della BCE che è la Banca Centrale Europea, istituto privato)pagando 50€ più gli interessi l’omonima banconota che in realtà viene stampata in Asia e costa € 0,030; d’ ora in poi faranno arricchire dei privati per bere, lavarsi e produrre materiale da usare come fonte di energia. FORZA NUOVA denuncia ancora una volta l’ alto tradimento dei politici italiani che anziché lavorare per la nazione niente altro sono che i servi dei banchieri.
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